Il castello Carlo V a Lecce è nato per volere di Re Carlo V che ordinò nel 1537 all’architetto salentino Gian Giacomo dell’Acaya, di costruire una fortezza sul pre-esistente castello medievale dell’epoca di Re Tancredi. Purtroppo per far ciò furono rasi al suolo il Monastero Celestino di Santa Croce e la cappella della Santa Trinità. In ricordo e in onore di queste costruzioni furono intitolati a loro nome due bastioni delle mura. I lavori di costruzione del Castello iniziarono nel 1539 e solo dieci anni dopo furono terminate le cinta murarie e i bastioni, per poi passare alla costruzione e alla decorazione degli ambienti regali interni. Un tempo l’ingresso principale, con in alto lo stemma lapideo di Carlo V rivolto a nord-est e, sul lato opposto, l’entrata secondaria che in origine dava accesso alle campagne, erano entrambi protetti da ponti elevatoi.
Di enorme rilievo artistico il portale interno, risalente al ‘500, che introduce alla grande sala del corpo centrale dell’edificio, caratterizzata dai raffinati capitelli scolpiti e da una cornice, pregiatamene decorata, che la collega con il cortile. Il piano superiore del Castello Carlo V non è da meno in quanto a grandezza architettonica. Partendo già dalle spaziose scale, infatti, i visitatori possono ammirare gli ampi spazi illuminati dalle imponenti vetrate, i delicati particolari decorativi e soprattutto il mirabile salone, recentemente restaurato, dalle volte ad ogiva sostenute agli angoli da possenti colonne in pietra. In passato utilizzato come distretto militare, il Castello, attualmente, è la stella di punta del circuito culturale della città di Lecce e del Salento che, lo ha rivalorizzando in ogni suo aspetto e funzione, trasformandolo insuggestiva scenografia per eventi culturali di vario tipo, dalle mostre artistiche alle manifestazioni eno-gastronomiche, da centro di divulgazione delle tradizioni e delle ricchezze locali a luogo dove il turista si rivolge per avere informazioni.
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