mercoledì 24 ottobre 2007

Giudici popolari - Corte di Assise di Appello

La Corte di assise di Appello

La Corte di assise di Appello è un collegio giudicante ed è costituita da: un magistrato con funzioni di Presidente- un magistrato della Corte di Appello con funzione di giudice a latere- da sei giudici popolari. Magistrati e giudici popolari costituiscono un collegio unico a tutti gli effetti.
La Corte di Assise giudice dei reati indicati dall'articolo 5 del codice di procedura penale; la Corte di Assise di Appello giudica sugli appelli avverso le sentenze delle Corti di Assise del Distretto

Chi può fare il giudice popolare

I giudici popolari per le Corti di assise di appello devono essere in possesso dei seguenti requisiti:a) cittadinanza italiana e godimento dei diritti civili e politici;b) buona condotta morale;c) età non inferiore ai 30 e non superiore ai 65 anni;d) titolo finale di studi di scuola media di secondo grado, di qualsiasi tipo.
Non possono assumere l'ufficio di giudice popolare:a) i magistrati e, in generale, i funzionari in attività di servizio appartenenti o addetti all'ordine giudiziario;b) gli appartenenti alle forze armate dello Stato ed a qualsiasi organo di polizia, anche se non dipende dallo Stato in attività di servizio;c) i ministri di qualsiasi culto e i religiosi di ogni ordine e congregazione.
Sono dispensati dall'ufficio di giudice popolare per la durata della carica:a) i Ministri e i Sottosegretari di Stato;b) i membri del Parlamento;c) i Commissari delle regioni;d) i componenti gli organi delle regioni preveduti dall'art. 121 della Costituzione o gli organi corrispondenti preveduti dagli statuti regionali speciali;e) i prefetti delle province

Come si diventa giudice popolare

I giudici popolari sono estratti a sorte dall'albo approvato dal Presidente del Tribunale, sulla base di elenchi formati dai comuni e dalle commissioni mandamentali.
In tali elenchi vengono iscritti coloro che possiedono i requisiti previsti dalla legge.
L'estrazione avviene 15 giorni prima della conclusione della sessione ed i giudici estratti vengono convocati davanti al Presidente entro i cinque giorni successivi all'estrazione.
Nel giorno della convocazione il Presidente, dopo aver dispensato coloro che risultano legittimamente impediti, chiama a prestare servizio, nell'ordine dell'estrazione, tanti giudici popolari quanti ne servoI giudici popolari sono estratti a sorte dall'albo approvato dal Presidente del Tribunale, sulla base di elenchi formati dai comuni e dalle commissioni mandamentali.
L'estrazione avviene 15 giorni prima della conclusione della sessione ed i giudici estratti vengono convocati davanti al Presidente entro i cinque giorni successivi all'estrazione.
Nel giorno della convocazione il Presidente, dopo aver dispensato coloro che risultano legittimamente impediti, chiama a prestare servizio, nell'ordine dell'estrazione, tanti giudici popolari quanti ne servono per formare il collegio.
Di norma vengono anche individuati due giudici popolari supplenti i quali saranno chiamati a prestare servizio solo nel caso di impedimento dei giudici effettivi.
Se il dibattimento si prevede di lunga durata, o comunque quando lo ritiene necessario, il Presidente dispone che prestino servizio altri giudici popolari, in qualità di aggiunti, in numero non superiore a 10, perché assistano al dibattimento e sostituiscano i giudici effettivi nel caso di loro assenza o impedimento

Quando opera la Corte di Assise di Appello

La Corte di Assise di Appello tiene quattro sessioni annue della durata di tre mesi ciascuna.
Il giudice nominato per una sessione partecipa ai collegi giudicanti dei processi penali che iniziano in quel trimestre ma i dibattimenti debbono essere conclusi dallo stesso collegio anche dopo la fine della sessione nel corso della quale sono stati iniziati.
Il Giudice Popolare, quindi, potrebbe non far parte di nessun collegio, se nel trimestre non si celebrano processi, ma la sua attività potrebbe anche prolungarsi oltre i tre mesi della sessione per la quale è stato nominato.


Obblighi e sanzioni

La funzione di giudice popolare è obbligatoria ed è parificata, a tutti gli effetti, all'esercizio delle funzioni pubbliche elettive.
Il giudice popolare che, chiamato a prestare servizio, non si presenta senza giustificato motivo, può essere condannato, con decreto motivato, dal presidente della Corte di assise o della Corte di assise di appello al pagamento di una somma da euro 2 a euro 15 a favore della cassa delle ammende, e alle spese dell'eventuale sospensione o del rinvio del dibattimento cagionato dalla sua assenza, senza pregiudizio delle più gravi sanzioni stabilite dalla legge nel caso che il fatto da lui commesso costituisca reato.Il decreto può essere revocato dallo stesso presidente qualora il condannato, entro quindici giorni dalla notificazione, dimostri di essersi trovato nella impossibilità di presentarsi.
Il giudice popolare, il quale prima che sia pronunziata la sentenza manifesta indebitamente il proprio convincimento sui fatti, che formano oggetto del procedimento, è escluso, previa contestazione, con decreto motivato del presidente, dal far parte del collegio, ed è condannato al pagamento di una somma da euro 10 ad euro 25 a favore della cassa delle ammende, oltre alle spese dell'eventuale sospensione o del rinvio del dibattimento, senza pregiudizio delle più gravi sanzioni stabilite dalla legge nel caso che il fatto da lui commesso costituisca reato.Contro il decreto di condanna è ammessa opposizione, entro cinque giorni dalla notificazione, al presidente della Corte di appello, il quale provvede ugualmente con decreto. L'opposizione non sospende l'esecuzione del provvedimento di esclusione


Indennita

Ai Giudici Popolari nei collegi di assise spetta l'indennità prevista dall'art. 65 del D.P.R. 30/05/02 n. 115 e cioè:
Indennità giornaliera di funzione: spetta nella misura di € 25,82 al lavoratore dipendente ovvero € 51,65 al lavoratore autonomo o dipendente senza diritto alla retribuzione per ogni giorno di udienza a cui si sommano il giorno della convocazione e quello del giuramento.Indennità giornaliera speciale anno 2004: spetta nella misura di € 30,33 per ogni giorno di udienza a cui si somma il giorno del giuramento. Indennità di soggiorno: spetta al giudice popolare che non sia residente nel Comune in cui si tiene l'udienza di assise, e che, dalla partenza da casa al suo rientro siano trascorse almeno 4 ore. La misura di questa indennità è di € 0,85 l'ora.
1. Rimborso spese di viaggio: si intendono spese rimborsabili i biglietti del treno di II classe, dell'autobus urbano ed extraurbano. I biglietti dell'aereo e il costo del taxi sono rimborsabili solo se l'utilizzo di questi mezzi è preventivamente autorizzato dal magistrato. Non si rimborsa il costo del parcheggio.
2. Indennità supplementare spese di viaggio: rappresenta il 10% del rimborso delle spese di viaggio se il mezzo utilizzato è il treno e il 5% si si è utilizzato l'aereo, al netto dei supplementi rapidi e prenotazioni.
3. Indennità chilometrica: Nei casi in cui l'orario dei mezzi pubblici di linea sia inconciliabile con lo svolgimento della funzione ovvero tali mezzi manchino del tutto, può essere consentito l'uso del mezzo proprio, previa autorizzazione del magistrato su domanda scritta dell'interessato dalla quale risulti che l'amministrazione è sollevata da qualsiasi responsabilità circa l'uso del mezzo stesso. L'indennità spettante è pari ad 1/5 del costo della benzina alla pompa Agip per chilometro percorso. Le distanze chilometriche che si prendono in considerazione sono quelle fornite dall'ACI


Trattamento Fiscale


Le indennità percepite in relazione all'esercizio di pubblica funzione di giudice popolare saranno qualificate quali redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, a meno che la pubblica funzione non sia svolta da soggetti che esercitano un'arte o una professione, in tal caso saranno considerate redditi da lavoro autonomo. Si evidenzia che in questa ultima ipotesi, poiché la prestazione resa viene attratta nella sfera dell'attività professionale abitualmente esercitata dal soggetto incaricato, l'operazione sarà rilevante ai fini dell'IVA e sarà d'obbligo l'emissione della fattura." Reddito da lavoro assimilato a quello dipendente:1. Applicazione della ritenuta IRPEF nella misura del 23% aliquota minima da calcolare sull'indennità giornaliera di funzione e giornaliera speciale.2. Applicazione della ritenuta addizionale regionale nella misura dello 0,9%, stabilita per la regione Marche, da calcolare sull'indennità giornaliera di funzione e giornaliera speciale.3. Applicazione della ritenuta addizionale comunale nella misura stabilita dal Comune di residenza, da calcolare sull'indennità giornaliera di funzione e giornaliera speciale.4. Applicazione del bollo quietanza nella misura di € 1,29 su importi netti superiori ad € 77,46.
" Reddito da lavoro autonomo:1. Calcolo della Cassa di previdenza professionale 2% ovvero rivalsa INPS 4% o altro.2. Calcolo dell'IVA sull'imponibile.3. Ritenuta d'acconto IRPEF 20%


Documentazione

1. Autorizzazione all'uso del mezzo proprio per chi intende avvalersene, da compilare e presentare il giorno della convocazione.2. Autocertificazione per il rilascio dei dati personali e per qualificare la professione del giudice popolare.3. Tabella oraria di presenza da compilare ogni volta che si è chiamati ad intervenire alla convocazione, giuramento ed udienze.
Alla fine della sessione, con la decadenza dell'incarico, si procede alla liquidazione delle spettanze, è quindi necessario, al fine del loro computo, ricevere la documentazione di cui sopra, tranne per l'autorizzazione all'uso del mezzo proprio, al seguente indirizzo: CORTE DI APPELLO DI LECCE CANCELLERIA PENALE VIALE DE PIETRO - 60100 LECCE Si fa inoltre presente che l'ufficio che procede alla liquidazione invierà all'indirizzo di residenza dichiarato l'istanza di liquidazione precompilata sulla base delle dichiarazioni rilasciate e che dovrà essere firmata e rinviata al mittente, completando anche la parte riguardante la modalità di pagamento desiderata.

Modulo richiesta iscrizioni elenchi giudici popolari:

Modelli:

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI LECCE
Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________
nato/a a ______________________________________ il _________________________________
residenza _________________________________ via ___________________________________
CHIEDE
di poter usufruire del mezzo proprio per poter raggiungere codesto Ufficio, vista la difficoltà dei mezzi pubblici non usufruibili nei tempi utili.Dichiara di sollevare l'Amministrazione da tutte le responsabilità derivanti dall'uso del mezzo proprio.Dichiara altresì che la distanza esatta tra le due località è di Km. _____________ solo andata.In fede.
(firma) __________________________________
Visto, si autorizza.
LECCE, lì

Il PRESIDENTE

AUTOCERTIFICAZIONE
Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________
nato/a a ______________________________________ il _________________________________
C.F.: _________________________________ Partita IVA ________________________________
Residenza _________________________________ Via __________________________________
tel. ________________________________ cell. ________________________________________
DICHIARA
sotto la propria responsabilità che la propria professione è la seguente:
________________________________________________________________________________
1) Dichiara altresì che nei giorni in cui sarà impiegato quale Giudice Popolare non perderà il diritto alla retribuzione; (1)
2) Dichiara altresì che nei giorni in cui sarà impiegato quale Giudice Popolare perderà il diritto alla retribuzione; (1)
(1) Barrare l'ipotesi che ricorre.
Lecce, lì ______________________

(firma leggibile)
_________________________________

TABELLA ORARIA DELLE PRESENZE IN QUALITA' DI GIUDICE POPOLARE NELLA SESSIONE _____________ 200___
Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________dichiara quanto segue ai fini del calcolo della indennità di trasferta spettante per la funzione alla quale è stato/a incaricato/a.
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
GIORNO ________________ ORA PARTENZA _____________ ORA RIENTRO____________
(firma)
_______________________________
NB: la presente tabella va compilata solo dai residenti fuori del Comune di Lecce.

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI LECCE
Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________
nato/a a ______________________________________ il _________________________________
C.F.: _________________________________ Partita IVA ________________________________
Residenza _________________________________ Via __________________________________
tel. ________________________________ cell. ________________________________________
DICHIARA
sotto la propria responsabilità che la propria professione è la seguente:
________________________________________________________________________________
1. Dichiara altresì che nel giorno in cui è stato convocato per la formazione della giuria popolare non ha perso il diritto alla retribuzione; (1)
2. Dichiara altresì che nel giorno in cui è stato convocato per la formazione della giuria popolare ha perso il diritto alla retribuzione; (1)
(1) Barrare l'ipotesi che ricorre.
CHIEDE
Il rimborso per la giornata del __________________relativamente alla sessione _________ 200___essendo stato/a convocato/a per la formazione della giuria popolare.

In fede
____________________________